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RISULTANZE EMERSE DALLE RISPOSTE RICEVUTE DAGLI ISCRITTI DI PREVINDAPI AL

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DI GENNAIO 2018.

Di seguito si fornisce in dettaglio l’analisi delle risposte ricevute, anche con il supporto anche di grafici.         

1. INFORMAZIONI GENERALI

Gli associati rispondenti totali sono stati 262, di cui l’82% risultano essere lavoratore in servizio, per lo più con la qualifica di Dirigente (il 90%) e di genere maschile (l’’89%). 

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Le considerazioni di base che emergono dalla lettura delle risposte al Questionario confermano chiaramente il fenomeno tipico che in genere emerge tra i lavoratori a livello nazionale, ovvero di una non approfondita conoscenza delle caratteristiche della previdenza pubblica e soprattutto di una limitata percezione sul vero ruolo come “secondo pilastro” della previdenza complementare (ovvero quello di affiancarsi alla previdenza pubblica, che oggi non fornisce più una pensione adeguata come era stato nel passato, erogando mensilmente una rendita aggiuntiva che la integri e consentire quindi di avere un reddito più vicino a quello che si è percepito fino a quando si lavorava, garantendo dunque una più serena vecchiaia).

Allo stesso tempo emerge che i Dirigenti/Quadri superiori, come peraltro è in generale per tutti i colleghi di categoria, abbiano anche una limitata conoscenza delle novità e caratteristiche di dettaglio del proprio Contratto di Lavoro.

Come già indicato, le risposte che ci avete fornite ci daranno sicuramente lo spunto per cercare di sviluppare iniziative specifiche che consentano di far conoscere meglio questi temi, e soprattutto di proporre azioni volte a sviluppare maggiormente la cultura previdenziale, tenendo ben presente anche l’obiettivo primario già individuato dal Fondo (grazie al recente rinnovo del Contratto di Lavoro dei Dirigenti e Quadri Superiori delle PMI, che ha previsto a carico delle aziende un versamento contributivo contrattuali dello 0,5% a beneficio di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla iscrizione o meno a PREVINDAPI) sarà quello di raggiungere e stimolare i molti Dirigenti/Quadri Superiori che ad oggi ancora non hanno scelto di iscriversi personalmente alla previdenza complementare.

Ritornando alle caratteristiche generali di chi ha fornito la propria valutazione, quasi il 50% dei rispondenti ha meno di 55 anni, il 61% dichiara di avere 1-2 figli, il 23% ha iniziato a lavorare prima del 1980, il 44% negli anno ’80, il 26% negli anni ’90 e il 6% dopo il 2000.

Il 59% risulta inquadrato come Dirigente/Quadro Superiore prima del 2004 (ma solo il 39% è iscritto a PREVINDAPI da quell’anno).

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Relativamente alla dimensione dell’azienda di lavoro, nel 15% dei casi si tratta di micro/piccole imprese (con meno di 20 dipendenti), per il 40% di medie aziende (con dipendenti fino a 100) e per il 44% di grandi aziende (con oltre 100 dipendenti).

Per quanto riguarda il livello retributivo, il 45% segnala una retribuzione ricompresa tra i €60K e i €120K, il 19% sotto i €60k, il 19% sopra i €120k (e un 18% non risponde).

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2. INFORMAZIONI INERENTI LA PREVIDENZA PUBBLICA

Come già anticipato, è da rilevare la generale limitata conoscenza delle tematiche alla previdenza pubblica, in quanto il 10% afferma di non conoscerla per nulla, il 43% di conoscerla poco, il 36% abbastanza, mentre solo il 10% ritiene di sapere bene come funziona dopo la riforma Fornero.

Un po’ una sorpresa che ben il 64% dica di non sapere cos’è il tasso di sostituzione (e tra chi lo sa, che oltre il 20% pensi che quando andrà in pensione il tasso sarà comunque superiore al 70%), come pure che solo il 56% degli aderenti abbia sentito parlare dell’APE (Pensione Anticipata).

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Commenti/Action Fondo:

Definizione di Tasso di sostituzione: esprime il rapporto fra la prima rata annua di pensione erogata e l’ultima retribuzione annua percepita. Si stima che per chi andrà in pensione nei prossimi anni con il sistema misto/contributivo possa essere, nel caso di Dirigenti, circa del 40% (ovviamente dipende dalla posizione del singolo e dai contributi versati).

Definizione di APE: la Legge di bilancio 2017 ha introdotto in via sperimentale, con effetto dal 1° maggio 2017 fino al 31 dicembre 2018 (ora prorogata dalla Legge di Bilancio 2018 fino al 31/12/2019, che ha introdotto anche altre variazioni su casistiche particolari: si veda la Nota di approfondimento sulla Legge di Bilancio inserita tra le News del Sito del Fondo), la possibilità di ricevere un assegno mensile per coloro  che hanno raggiunto i 63 anni di età e possono accedere alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi.

In estrema sintesi vi sono tre tipologie di APE:

•              Ape volontaria (anticipo finanziario a garanzia pensionistica) – E’ un prestito corrisposto in quote mensili fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il prestito è coperto da un fondo di garanzia gestito dall’Inps. La sua restituzione avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia per una durata di venti anni.

L’anticipo finanziario può essere richiesto da dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi che oltre ai requisiti generali (63 anni di età e mancanza di più di 3 anni e 7 mesi alla pensione di vecchiaia), siano in possesso del requisito contributivo minimo di venti anni e la cui pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all’anticipo richiesto, sia pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria.

•              Ape sociale – E’ un’indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici a favore dei soggetti che si trovano in particolari condizioni di bisogno. E’ necessario lo “stato di disoccupazione” (prioritariamente derivante nel caso di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro) e ne possono beneficiare i soggetti che, oltre al requisito anagrafico dei 63 anni di età, abbiano un’anzianità contributiva di 30/36 anni. L’ape sociale è a carico dello Stato.

•              Ape aziendale – E’ una prestazione di cui si fanno carico i datori di lavoro sulla base di un piano di ristrutturazione o di un accordo aziendale. I lavoratori, per poter accedere alla prestazione, devono possedere gli stessi requisiti previsti per l’Ape volontaria.

3  INFORMAZIONI INERENTI LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Entrando più specificatamente nell’analisi che riguarda più direttamente la valutazione sul Fondo, in generale dal Questionario emerge che l’81% ha una buona soddisfazione per l’essersi iscritti a PREVINDAPI (il 26% lo è pienamente e il 55% abbastanza), iscrizione che è stata suggerita nel 74% dei casi dall’azienda o dal consulente (un 12% dichiara che era già iscritto ad altro fondo precedentemente – molti da Fondapi – anche se qualcuno segnala che l’iscrizione è stata obbligata contrattualmente).

L’apprezzamento verso PREVINDAPI aumenta all’89% in relazione al rendimento del 3,31% ottenuto nel 2016 (33% lo sono pienamente e 56% abbastanza), di cui erano a conoscenza il 78% degli aderenti.

Su tale aspetto è da rilevare come comunque il 13% dichiari di non aver ricevuto la Comunicazione periodica e ben il 18% di non saperlo.

Per quanto riguarda l’eventuale prospettiva nel futuro di proporre un comparto finanziario, il 24% dei rispondenti non la ritiene una necessità, mentre il 58% considera che ciò potrebbe essere un’opportunità (e il 18% non fornisce risposta). 

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Commenti/Action Fondo: dalla prossima Comunicazione periodica verrà segnalato, a tutti gli iscritti dei quali si è in possesso della mail, l’avvenuto invio cartaceo (previsto dalla normativa) e comunque dell’aggiornamento della propria posizione nell’Area Riservata. Si evidenzia quindi l’importanza di registrare/aggiornare l’indirizzo mail e di residenza nell’Area Riservata nella sezione “Gestione dati personali”.

Chi non la ricevesse potrà chiamare il Fondo per verificare la correttezza dell’indirizzo postale e chiederne una copia via mail.

Meno ampia risulta invece la conoscenza sulle novità del 2017 portate dagli accordi sottoscritti delle Parti Istitutive o introdotte dalla normativa che hanno caratterizzato molte attività del Fondo necessarie per predisporre gli adeguamenti allo Statuto, alla Nota Informativa e per l’inserimento di quanto conseguente a ciò sul Sito: emerge infatti il 76% non è a conoscenza che nell’anno è stata introdotta la possibilità di iscrivere i soggetti fiscalmente a carico.

Sempre in questo filone, l’83% di chi ha risposto non è a conoscenza dell’introduzione dell’obbligatorietà dell’iscrizione contrattuale a PREVINDAPI (prevista nel rinnovo del Contratto di Lavoro firmato dalle Parti Istitutive Confapi/Federmanager a fine 2016), con il conseguente obbligo di versamento da parte delle aziende dello 0,5% della RAL dei Dirigenti/Quadri Superiori che lavorano nelle aziende, a prescindere dalla loro iscrizione o meno alla previdenza complementare.

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Commenti/Action del Fondo: le Comunicazione di queste novità sono state messe di volta in volta sul Sito a disposizione di tutti. Nel futuro il Fondo potrà mandare una comunicazione a tutti gli iscritti dei quali si è a conoscenza della mail, con la specifica segnalazione e una breve illustrazione del contenuto. Si evidenzia quindi l’importanza di registrare/aggiornare l’indirizzo mail nell’Area Riservata nella sezione “Gestione dati personali”.

E’ anche strano che solo il 35% degli iscritti sia a conoscenza del fatto che tale nuova contribuzione aziendale dello 0,5%, sia versata anche a beneficio di chi è già Iscritto, incrementando in tal modo a proprio beneficio le precedenti contribuzioni già versate dall’azienda (4% per i Dirigenti e 3% per i Quadri Superiori) che ora pertanto ammontano rispettivamente al 4,5% e al 3,5%. 

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Da considerare poi che ben l’86% dichiara di non sapere cos’è la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) e anche dell’11% che dice di saperlo, solo 4 lo spiegano in dettaglio.

Analogamente emerge una conoscenza abbastanza limitata di quelle che sono le opzioni per chiedere l’anticipo/riscatto, dato che il 74% degli iscritti indica di non conoscerle. Del 23% che dice di conoscerle, solo alcuni le menzionano tutte, i più indicano l’acquisto 1° casa, pochi solo gli altri motivi, un paio di rispondenti richiama la Rita e il 50%.

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Commenti/Action del Fondo:

Definizione di RITA: inizialmente prevista dalla Legge di bilancio per il 2017 in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, la RITA è stata riformulata dalla Legge di bilancio 2018 n.205/17, che ha apportato le seguenti novità:

•  è stato modificato l'art. 11 co. 4 del D.Lgs.252/2005, introducendo stabilmente - tra le prestazioni di previdenza complementare - la RITA, disciplinandone i requisiti e la fiscalità applicabile;

•  sono stati abrogati i commi da 188 a 191 della Legge di Bilancio 2017 (L.232/2016) che prevedevano l’erogazione della RITA in presenza di determinati requisiti, ad oggi quindi superati.

Essa è l’erogazione frazionata del montante accumulato da un aderente ad una forma pensionistica per un periodo massimo compreso tra i 5 e 10 anni precedenti al conseguimento dei requisiti per il trattamento pensionistico complementare. Possibili destinatari della RITA sono i soggetti che hanno i seguenti requisiti di età, contributivi e di maturazione del diritto a pensione di vecchiaia:

1) cessazione dell’attività lavorativa;

2) raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i cinque anni successivi alla cessazione dell’attività lavorativa, e maturazione alla data di presentazione della domanda di accesso alla RITA, di un requisito contributivo complessivo di almeno venti anni nei regimi obbligatori di appartenenza,

ovvero in alternativa

3) inoccupazione, successiva alla cessazione dell’attività lavorativa, per un periodo superiore ai ventiquattro mesi e raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i dieci anni successivi al compimento del termine dei 24 mesi di inoccupazione

4) Maturazione di cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.

Commenti/Action del Fondo: Relativamente agli Anticipi/Riscatti verranno forniti approfondimenti, oltre a quanto già presente sul Sito, che sarà ulteriormente ampliato con la predisposizione della nuova versione, nel contesto delle Newsletter.

Relativamente invece alle scelte già fatte negli anni passati al momento dell’iscrizione o anche poi successivamente, il 61% dichiara di versare al Fondo l’intero TFR (chi invece lo versa solo in parte, ovviamente fa parte dei c.d. Vecchi iscritti, ai quali la normativa prima dell’introduzione delle L.252/05 consentiva l’esercizio di tale opzione).

Da notare che il 55% degli iscritti ritiene che potrebbe essere un’opportunità interessante quella offerta dal Decreto Concorrenza di destinare alla Previdenza Complementare solo una parte del TFR , mentre il 36% si dichiara contrario (e il 9% non risponde). Dovendo poi indicare quale % dovrebbe essere adotta, solo il 9% si esprime (per lo più indicando il 50%). Tale eventualità, dipendente da definizione da parte delle Parti Istitutive, è già stata recepita in linea teorica nello Statuto del Fondo.

Con riferimento poi all’altra possibilità offerta dal Decreto Concorrenza di estendere fino a 10 anni precedenti la maturazione dei requisiti pensionistici la possibilità di chiedere la rendita anticipata in caso di inoccupazione oltre i 24 mesi, il 77% dichiara che sarebbe un’opportunità per i lavoratori. Da notare che tale opportunità è stata di fatto già recepita dalla Legge di Bilancio 2018 (si veda Nota di Commento alla Legge di Bilancio inserita sul Sito del Fondo).

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Commenti/Action del Fondo: : le considerazioni emerse dal Questionario per quanto riguarda il versamento parziale del TFR verranno riportate alle Parti Istitutive affinché possano valutare l’eventuale recepimento di tali indicazioni con un accordo.

Passando a considerare la scelta che verrà fatta al raggiunto dei requisiti pensionistici, il 17% pensa di riscattare la posizione, l’8% di mantenerla nel Fondo, l’8% segnala che chiederà la Rendita, mentre il rimanente 58% rispondendo di essere ancora lontano dal pensionamento, è probabile che ancora non ci abbia pensato.

Chi invece negli anni passati ha già fatto la scelta di chiedere la Rendita, nel 28% dei casi ha optato per quella Vitalizia, il 34% per quella reversibile, il 25% per la certa a 5 anni e il 13% per la certa a 10 anni (come ben sapete la Rendita non viene erogata dal Fondo ma da un’Assicurazione con cui l’aderente, al momento della scelta, stipula un contratto, il cui costo a carico dell’aderente ovviamente è variabile in funzione del rischio che la compagnia assicurativa deve coprire).

Interessante notare che tra coloro che non sono ancora prossimi alla pensione solo il 9% abbia considerato quale tipologia di rendita richiedere quando matureranno i requisiti, mentre il 68% non ci abbia pensato e il 23% non risponda.

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Commenti/Action del Fondo: verrà fornito un approfondimento del tema nell’ambito della Newsletter, in particolare sulla scelta delle varie Rendite, evidenziando le caratteristiche di ciascuna tipologia per favorire una scelta eventualmente più ponderata da parte degli iscritti, anche alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 sull’utilizzo della RITA.  

4. INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO FINANZIARIO DI PREVINDAPI IN TERMINI GENERALI e 5. DETTAGLI DELLA TUA POSIZIONE INDIVIDUALE

In relazione all’utilizzo dell’Area Riservata sul sito del Fondo, il 64% degli iscritti dichiara di visitarla regolarmente. Del 36% che non lo fa, circa il 50% lo imputa alla mancanza di tempo, il 20% a Pigrizia/Trascuratezza, un 15% ritiene che non gli serva o comunque ritiene sufficiente la comunicazione annuale, mentre un 10% non lo utilizza perché ritiene il Sito difficile da usare o poco utile per i dati contenuti e un 5% perché non ha ricevuto o non ricorda la password.

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Commenti/Action del Fondo: con le Newsletter cercheremo di volta in volta approfondire una specifica questione previdenziale in modo da fornire una maggiore conoscenza generale.

Commenti/Action del Fondo: in caso di dimenticanza della password è sufficiente inviare una mail al Fondo chiedendo di avere il duplicato.

A breve verrà proposto una versione aggiornata del Sito, più moderna e di facile utilizzo, e in tale contesto si sta operando per cercare di predisporre, nel rispetto delle disposizioni sulla Privacy, una processo automatizzato on line.

Analizzando più in dettaglio i vari aspetti legati all’operatività per le quali è stato chiesto agli iscritti di esprimersi, si rileva che il 66% degli iscritti che hanno risposto di essere pienamente soddisfatti della Completezza delle informazioni rilevabili sul Sito e nell’Area Riservata (per il 5% sono ottime e per il 61% adeguate), mentre il 21% le considera sufficienti e il 9% segnala come vi siano spazi di miglioramento, e anche per il giudizio sulla Chiarezza sono espresse % di valutazione sostanzialmente analoghe.

Il 59% non ritiene necessarie avere altre informazioni disponibili, mentre il 26% gradirebbe avere maggiori indicazioni (occorre comunque segnalare che un 15% non risponde alla domanda).

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Commenti/Action del Fondo: A breve verrà proposta una versione aggiornata del Sito, più moderna e di facile utilizzo anche per il tramite degli smartphone, e in tale contesto cercheremo di dare ulteriori indicazioni anche all’interno dell’Area Riservata

Con specifico riferimento alla valutazione dell’Area Riservata, in relazione in particolare ai contenuti di dettaglio forniti, essa è giudicata un po’ meno positivamente (rispetto ai precedenti giudizi sull’apprezzamento generale del fondo e dei risultati realizzati) dato che la piena soddisfazione è del 55% (intendendosi con ciò il giudizio ottimo o adeguato, senza considerare la sufficienza, che comunque è segnalata dal 27%) e con un 10% che vorrebbe fosse migliorata (mentre l’8% non risponde).

L’apprezzamento generale sull’Area Riservata si riduce ulteriormente in relazione alle informazioni fornite sulla modalità con cui è investito il denaro versato dall’aderente, in quanto in questo caso la valutazione di piena positività è del 40%, anche se il 36% la ritiene comunque sufficiente, mentre un miglioramento è richiesto dal 14%.

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Commenti/Action del Fondo: si cercherà di dare ulteriori informazioni, oltre a quelle già contenute nella Nota Informativa (NI), anche nel Bilancio Sociale, in modo possano consentire di approfondire le dinamiche e le modalità di gestione degli investimenti del Fondo.

6. INFORMAZIONI RICEVUTE DA PREVINDAPI A FRONTE DI TUE RICHIESTE.  Come le valuti?:

Positivo anche il riscontro nei rapporti di relazione avuti con il Fondo: premesso che circa il 45% segnala di non aver mai contattato telefonicamente il Fondo, il rimanente è per lo più soddisfatto dei rapporti con le persone contattate (anche se un 4% chiede un miglioramento e un 5% non ha risposto), apprezzandone sia la cortesia che la competenza/professionalità (ritenute per lo più ottime o comunque adeguate), con meno del 2% di richiesta di miglioramento.

Sostanzialmente analoga la valutazione sulla celerità di risoluzione ai quesiti posti, anche se il giudizio di ottimo si dimezza, trasformandosi in sufficienza, e chi chiede un miglioramento diventa il 5%.

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Commenti/Action del Fondo: con le Newsletter cercheremo di volta in volta di approfondire una specifica questione previdenziale e dell’operatività del Fondo, in modo da fornire una maggiore conoscenza generale e consentire agli Aderenti di porre i quesiti più direttamente mirati alle loro esigenze, favorendone una risposta coerente e una celerità nell’ottenimento.

Giudicate positivamente anche le risposte tratte autonomamente dal Sito che in quasi il 60% dei casi hanno aiutato a trovare la risposta cercata (anche se il 27% degli iscritti segnala di non aver utilizzato lo strumento, il 10% non risponde e un 6% segnala la possibilità di apportare miglioramenti).

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Commenti/Action del Fondo: A breve verrà proposto una versione aggiornata del Sito, più moderna e di facile utilizzo anche attraverso l’uso degli smartphone, e in tale contesto cercheremo di dare ulteriori indicazioni anche all’interno dell’Area Riservata

7. OPERATIVITA’ DI PREVINDAPI

Anche la valutazione sulla modulistica è di massima positiva, con poche critiche fatte: infatti il Modulo di adesione riceve indicazioni di miglioramento solo dal 3% di chi risponde (anche se si evidenzia che il 24% non risponde), il Modulo per gli Anticipi dal 4% (il 42% però non ne ha usufruito e il 19% non risponde), il Modulo per la nomina dei Beneficiari dall’1% (da considerare che il 22% non ne ha usufruito e il 21% non risponde).  

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Commenti/Action del Fondo: verranno rivisti i contenuti dei vari Moduli per verificare eventuali aspetti di potenziali dubbi che possano generarsi nell’aderente.

Relativamente alla Nota Informativa il 70% la ritiene complessivamente adeguata, anche se cresce il numero di chi lo ritiene sufficiente (30%) e di chi chiede un miglioramento (8%), richiesta che sale ulteriormente al 10% passando a valutare le informazioni fornite su come sono gestiti gli investimenti (in entrambi i casi oltre il 20% non fornisce la risposta).

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Commenti/Action del Fondo: si cercherà di dare ulteriori informazioni, oltre a quelle già contenute nella Nota Informativa (NI), che possano consentire di approfondire le dinamiche e le modalità di gestione degli investimenti del Fondo, anche attraverso l’uso di altri strumenti di comunicazione quali ad esempio il Bilancio Sociale

Passando a giudicare se vi sia coerenza tra informazioni date e le attività svolte dal Fondo, il 74% ritiene di si (il 19% non fornisce indicazioni e il 7% segnala che a suo parere non lo sono).

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8. COMUNICAZIONE E INTERAZIONE CON PREVINDAPI

Abbastanza sintomatico, con quanto si è considerato precedentemente in riferimento alla cultura sulla previdenza, che solo l’11% degli iscritti abbia risposto di visitare regolarmente il Sito (e purtroppo il 14% dichiari di non accedervi mai), anche se poi il 27% segnala di ritenere molto importante la comunicazione con il Fondo (e comunque il 54% la giudica abbastanza importante).

Con riferimento alla considerazione su come interagire con il Fondo, il 61% degli aderenti segnala che riceverebbe volentieri periodicamente comunicazioni sulla previdenza (un 11% non risponde).

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In particolare vengono segnalate 4 aree tematiche:

La previdenza pubblica (sono richieste: Informazioni sulla pensione pubblica, sull’età pensionabile, sugli adeguamenti continui alle condizioni di quiescenza, sull’accesso alla pensione, sulle opportunità di anticipazione pensionamento/prepensionamento, possibilità per migliorare l’attuale posizione e la pensione).

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Commenti/Action del Fondo: i dettagli normativi relativi alla pensione pubblica sono tantissimi e spesso applicabili alla situazione specifica del singolo. Nelle Newsletter potremmo dare informazioni a carattere generale, che potranno essere approfondite sul sito dell’INPS nella sezione Pensioni.

E’ comunque opportuno che per valutare la propria posizione ci si rivolga agli uffici competenti di Federmanager, i cui addetti analizzando l’e/c contributivo INPS potranno individuare l’esatta situazione e fornire anche suggerimenti sulle modalità di richiesta di pensionamento (anche anticipato) più confacenti.

La previdenza complementare: (e specificatamente: Informazioni generali sulla previdenza, Aggiornamenti/Sintesi delle variazioni sulla materia, Approfondimenti/Chiarimenti tematici su tutte le novità normative, fiscali, del CCNL,  Benefici e Vantaggi, Fiscalità, Deducibilità).

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Commenti/Action del Fondo: Sicuramente provvederemo in tal senso attraverso le Newsletter e Comunicazioni su temi specifici.

E’ stata messa recentemente sul Sito una nota di approfondimento delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2018 con impatti sulla Previdenza Complementare (e per chi è interessato c’è la possibilità di cliccare un link e raggiungere approfondimenti  sulla previdenza complementare e anche sul welfare in generale).

Inoltre sul nuovo sito valuteremo la possibilità di inserire un link ai Social più utilizzati e verrà inserito una sezione FAQ (Frequently Asked Questions, con le domande e relative risposte che gli utenti rivolgono con maggior frequenza in riferimento alla previdenza), un Glossario (raccolta dei vocaboli tipici utilizzati nell’ambito della previdenza, accompagnati ognuno dalla spiegazione del significato o da eventuali osservazioni) e una sezione Link con i collegamenti agli enti che si occupano di previdenza quali: Ministero del lavoro e della previdenza sociale, Covip (Commissione vigilanza sui Fondi Pension)e, Assoprevidenza (Associazione Italiana per la Previdenza Complementare, centro tecnico nazionale di previdenza e assistenza complementare che riunisce forme pensionistiche di secondo pilastro di ogni tipologia, fondi e organismi con finalità assistenziali nonché operatori del settore), Mefop (società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione - partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da molti Fondi Pensione), Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa), Banca D'Italia, Istat (Istituto nazionale di Statistica).

Il Fondo in generale (con riferimento a: Approfondimento caratteristiche del fondo e sulle sue attività, Dettagli concreti dell’operatività del fondo, Newsletter, News -  Social - sulla Previdenza, Evoluzione dei servizi, Opportunità offerte da Previndapi, Aggiornamenti del Sito).

La gestione degli investimenti: Informazioni sugli investimenti e sul maturato, Andamento del risultato/rendimento anche in corso d’anno, Relazione semestrale su andamento gestione, Costi/Rendimenti/Rivalutazioni, Proiezione a finire, Dati rendimento confrontati con altre forme di pensione, Simulazioni, La mia posizione, Comparto investimenti, Investimenti, Possibilità alternative.

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Commenti/Action del Fondo: si cercherà di dare ulteriori informazioni, oltre a quelle già contenute nella Nota Informativa (NI), che possano consentire di approfondire le dinamiche e le modalità di gestione degli investimenti del Fondo, anche attraverso l’uso di altri strumenti di comunicazione quali ad esempio il Bilancio Sociale.

Si ricorda che PREVINDAPI è un Fondo Preesistente, ovvero un ente pensionistico istituito prima del 15 novembre 1992, prima dell’entrata in vigore del Decreto lgs. 124/1993, che opera attraverso polizze assicurative garantite del Ramo Vita I.

Nello specifico tramite una Convenzione con un pool di assicurazioni, la cui capofila è l’Allianz, che stabilisce le % di ripartizione tra di esse dei contributi ricevuti, e che le singole compagnie a fronte di ciascun versamento trimestrale ricevuto aprono una specifica polizza assicurativo intestata a ciascun aderente.

Si segnala pertanto che a differenza di quanto avviene nei comparti finanziari, ove mensilmente viene calcolato il valore quota sulla base dell’andamento dei titoli investiti, nei comparti assicurativi, come nel caso di PREVINDAPI, il rendimento medio ottenuto annualmente dal Fondo è calcolato come media aritmetica del rendimento realizzato da ciascuna compagnia assicurativa, che viene determinato e certificato  una volta sola a fine anno. e usato per determinare la rivalutazione maturata nell’anno sulle posizioni di ciascun aderente.

Tale rendimento viene utilizzato poi per tutto l’anno successivo nel caso di disinvestimenti delle posizioni dell’aderente (anticipazioni, trasferimenti, rendite….).

Anche nell’ambito della predisposizione del Bilancio Sociale verranno fornite più ampie analisi sugli investimenti e le comparazioni con le altre tipologie di Fondi Pensione (disponibili comunque sul sito della Covip).

Gli Iscritti ritengono che la comunicazione con il Fondo dovrebbe essere fatta via Mail da quasi il 60% dei rispondenti (dato che infatti quasi l’80% afferma di usare regolarmente questo strumento), tramite il Sito da oltre il 20% e attraverso il contatto telefonico da un altro 10% (il 17% invece non risponde al quesito).

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Commenti/Action del Fondo: verrà inserita una nota sul Sito per indicare come fare a registrare/aggiornare la propria mail.

Action degli Iscritti: chi ha già comunicato la mail dovrebbe favorire l’ampliamento, promuovendo l’importanza della segnalazione fra colleghi/amici che ancora non l’hanno fatto. Gli altri Aderenti dovranno provvedere a comunicare la mail.

Pensando invece a futuri nuovi possibili approcci di contatto che potrebbero essere adottati dal Fondo, interessante sapere che il 55% degli iscritti indica di avere almeno un account di un Social Network (segnalando principalmente Face Book, seguito poi da Linkedin e da Twitter).

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Commenti/Action del Fondo: verrà attivato uno o più account sui Social più utilizzati, riservati agli Iscritti e monitorati, attraverso cui aprire dibattiti su tematiche inerenti la previdenza.

Infine relativamente all’approccio in generale al sistema di welfare integrativo, emerge che quasi il 50% dei rispondenti non risulta essere iscritto ad un altro Ente Bilaterale, mentre chi dichiara di esserlo, per  il 27% aderisce al FASI, e solo il 10% a FASDAPI, e per il 22% segnala di essere iscritto contemporaneamente a più di uno degli enti, quali FASI/IDI/Assidai.

Impropriamente un 34% indica l’iscrizione a Federmanager e un 4% a Confapi.

Da notare che un 4% degli aderenti segnala di essere iscritto anche a PREVINDAI.

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Coloro che non sono iscritti ad altri enti danno le seguenti motivazioni:

Utilizzo di altri strumenti personali

Mancanza di conoscenza

Non ritenuto necessario

Interruzione del rapporto di lavoro

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Commenti/Action del Fondo: con le NewsLetter verranno proposti degli approfondimenti sugli enti bilaterali, spiegando quali sono e le attività da loro svolte, approfondendo di volta in volta le questione inerenti la sanità complementare, il sostegno al reddito in caso di inoccupazione volontaria e il welfare in genere, in modo da fornire una maggiore conoscenza degli stessi e delle problematiche da loro coperte, in modo da comprendere meglio le opportunità che ne possono derivare con l’iscrizione.

9. ALTRI COMMENTI/SUGGERIMENTI

I suggerimenti dati riferiscono principalmente a 3 aree

Informazioni sulla previdenza e sul Fondo (in sintesi: ricevere NewsLetters sulla previdenza con approfondimenti e novità in materia, comunicazioni periodiche sull’andamento del Fondo e sulle cose fatte, richiesta di aggiornare il sito).

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Commenti/Action del Fondo: con le NewsLetters, ed eventualmente anche per il tramite degli account sui Social, cercheremo di volta in volta di approfondire una specifica questione previdenziale in modo da fornire via via una maggiore conoscenza generale della previdenza complementare, nonché indicazioni specifiche sul Fondo.

Approfondimenti su posizione individuale: (in particolare: rendere disponibile o stimabile agevolmente la propria rendita vitalizia a fronte della posizione maturata, risultante dalla Comunicazione periodica annuale, mettere una funzione per calcolare quanto è il netto della propria posizione, fare periodicamente la comparazione con i risultati degli altri fondi simili, dare la possibilità di investire su più comparti).

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Commenti/Action del Fondo: si cercherà di dare ulteriori informazioni, oltre a quelle già contenute nella Nota Informativa (NI), che possano consentire di approfondire le dinamiche e le modalità di gestione degli investimenti del Fondo, anche attraverso l’uso di altri strumenti di comunicazione quali ad esempio il Bilancio Sociale dove verranno fornite più ampie analisi sugli investimenti e le comparazioni con le altre tipologie di Fondi Pensione (disponibili comunque già a livello generale e a disposizione di tutti sul sito della Covip).

Commenti/Action del Fondo: in relazione alla richiesta di predisporre un simulatore di calcolo dell’incidenza delle imposte sulla propria posizione, si evidenzia che il calcolo delle imposte risulta alquanto complesso, in quanto influenzato da molte variabili come il periodo di versamento che sono soggetti a differenti disposizioni fiscali (ante 2000, tra 2001 e 2006, post 2006), l’anzianità di iscrizione complessiva alla previdenza complementare, la tipologia di richiesta di erogazione (anticipo per 1° casa o spese mediche, altri motivi, riscatto, rendita, per le quali si deve distinguere tra vecchi e nuovi iscritti, a partire dal 2007 la tassazione è differente): si veda quanto presente sul sito del fondo in riferimento alla Normativa Fiscale.

Comunque chi ha necessità di sapere la disponibilità al netto delle tasse a fronte di una specifica operazione che intende richiedere, può contattare il Fondo che gli potrà fornire le indicazioni opportune sulla base della specifica situazione.

Osservazioni operative per questioni personali: (nello specifico: mancanza di riscontro su moduli inviati, abbreviazione dei tempi di smobilizzo, azioni per recuperare i versamenti contributivi omessi, dichiarazione dei contributi non dedotti precompilata, opportunità di comprendere meglio )

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Commenti/Action del Fondo: per il futuro provvederemo a confermare l’avvenuta ricezione della documentazione inviata  agli iscritti dei quali si è a conoscenza della mail. Si evidenzia quindi l’importanza di registrare/aggiornare l’indirizzo mail nell’Area Riservata nella sezione “Gestione dati personali”.

Commenti/Action del Fondo: a differenza di banche, gestori finanziari, che operano gestendo direttamente le risorse finanziarie dei soggetti terzi, la maggior parte dei Fondi (come il caso di PREVINDAPI) si avvale di gestori esterni (che nello specifico sono un pool di assicurazioni, con % di ripartizione dei contributi ricevuti predefiniti da convenzione, che a fronte di ciascun versamento trimestrale aprono una polizza assicurativa intestata a ciascun aderente), facendo di fatto il referente tra loro e  l’iscritto.

Pertanto quando c’è una richiesta di liquidazione, il Fondo deve prima deve provvedere alla verifica dei requisiti/completezza documentazione allegata a supporto della domanda, poi effettua la richiesta di smobilizzo ad Allianz, che si interfaccia con le altre compagnie assicurative, per la gestione dello smobilizzo dei singoli contratti assicurativi da loro gestiti coerentemente alla somma complessiva richiesta (per convenzione le assicurazioni hanno fino a 30 giorni di tempo per provvedere).

A questo punto le compagnie assicurative procedono allo smobilizzo e dopo aver determinato le imposte dovute sulle rivalutazioni, mettono a disposizione l’importo al netto di tali imposte e lo segnalano al fondo, girando la disponibilità sul c/c designato del Fondo.

 Il Fondo poi provvede al calcolo dell’imposta sui redditi dovuta (secondo la normativa fiscale vigente nel periodo di riferimento dei versamenti effettuali: si veda la nota sulla Normativa Fiscale presente sul sito del Fondo) sugli ammontari richiesti, all’invio all’Aderente della quietanza di liquidazione, con la richiesta di fornire l’IBAN per poter provvedere all’accredito.

Commenti/Action del Fondo: come specificato nel Regolamento sulla Contribuzione, disponibile sul sito del Fondo, in caso di mancato o ritardato versamento le aziende sono tenute a corrispondere al Fondo, oltre all'importo dei contributi insoluti, un interesse di mora su base annua, determinato dal Consiglio di amministrazione del Fondo.

Gli interessi di mora effettivamente riscossi dal Fondo sono destinati a coprire, per ciascuna posizione individuale, la perdita subita a causa del ritardato versamento dei contributi, nei limiti stabiliti dal Consiglio di amministrazione tenuto conto del rendimento assicurativo ovvero della valorizzazione finanziaria relativi alla posizione individuale medesima.

In caso di mancato pagamento dei contributi da parte dell'impresa, il Fondo non è tenuto ad agire giudizialmente per il recupero coattivo del credito, ma dovrà comunicare formalmente al lavoratore interessato l'inadempimento contributivo.

Commenti/Action del Fondo: Si ricorda che PREVINDAPI è un Fondo Preesistente, ovvero un ente pensionistico istituito prima del 15 novembre 1992, prima dell’entrata in vigore del Decreto lgs. 124/1993, che opera attraverso polizze assicurative garantite del Ramo Vita I.

Nello specifico tramite una Convenzione con un pool di assicurazioni, la cui capofila è l’Allianz, che stabilisce le % di ripartizione tra di esse dei contributi ricevuti, e che le singole compagnie a fronte di ciascun versamento trimestrale ricevuto aprono una specifica polizza assicurativa intestato a ciascun aderente

Si segnala pertanto che a differenza di quanto avviene nei comparti finanziari, ove mensilmente viene calcolato il valore quota sulla base dell’andamento dei titoli investiti, nei comparti assicurativi, come nel caso di PREVINDAPI, il rendimento medio ottenuto annualmente dal Fondo è calcolato come media aritmetica del rendimento realizzato da ciascuna compagnia assicurativa, che viene determinato e certificato  una volta sola a fine anno, e usato per determinare la rivalutazione maturata nell’anno sulle posizioni di ciascun aderente.

Tale rendimento viene utilizzato poi per tutto l’anno successivo nel caso di disinvestimenti delle posizioni dell’aderente (anticipazioni, trasferimenti, rendite….)..

Commenti/Action del Fondo: oltre alle indicazioni date in merito alla predisposizione delle Newsletter, il rifacimento del Sito e la rivisitazione dell’Area Riservata, gli adeguamenti della Nota Informativa, il Fondo cercherà di segnalare le varie azioni e iniziative predisposte

Commenti/Action del Fondo: la deducibilità dei contributi versati nei limiti di € 5.164,57, previsti dalla norma includono anche i contributi versati dall’impresa e altri contributi versati ad altre forme pensionistica. La deducibilità è una scelta che opera il singolo lavoratore nell’ambito della predisposizione della dichiarazione dei redditi, dunque il Fondo conoscendo solo la situazione dei versamenti da esso ricevuti e non avendo una visione complessiva della posizione contributiva e fiscale del singolo soggetto non può predisporre un documento che potrebbe rischiare di essere incompleto e che proprio per questo la norma specifica che la responsabilità di compilazione è del lavoratore.

In relazione alla scadenza per l’invio al fondo la norma indica entro l’anno successivo a quello di competenza. In caso di dimenticanza si può contattare il Fondo.